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giovedì 16 aprile 2009

I Terremoti, si possono prevedere?


La polemica a cui molti di noi hanno assistito è questa. Un ormai famoso studioso, Giampaolo Giuliani è stato citato da svariati tg; "Ha previsto il terremoto e nessuno lo ha ascoltato" attaccano gli abruzzesi e molti altri italiani. Giuliani, ha davvero previsto il terremoto? La risposta è no.


Effettivamente, l'uomo, aveva indicato che, circa una settimana prima del fatidico terremoto nell' aquilano, un sisma si sarebbe verificato vicino alla città Sulmona a decine di chilometri in linea d'aria da L'Aquila. Come egli abbia potuto inoltrarsi in una previsione così specifica rimane ignoto alla stragrande maggioranza dei sismologi: si parla di segnali precursori. Questi segnali sono appunto così denominati in quanto essi indicano che nell'area è possibile o probabile l'avvento di attività sismica. Tuttavia la quasi totalità del mondo scientifico è concorde: come dimostra l'errata previsione di Giuliani, è un fatto che i sismi non si possono prevedere. Quello che si può fare non è poco però e questo in molti si sono dimenticati di dirlo. L'allarme di Giuliani era infondato se teniamo conto delle sue presunte previsioni (anche se il tentativo è da apprezzare) ma non se si tiene conto delle qualità sismiche della zona e di altri, numerosi, indizi.n


La terra abruzzese tremava già da alcuni mesi e l'elevato numero di sismi, di maggiore e minore intensità, era una prova di quanto l'area fosse instabile. Non che ciò fosse una novità. Quelle aree sono notoriamente considerate ad elevato rischio sismico e molte faglie le percorrono. Tenuto conto dell'aumento di gas Radon, vista la notevolissima attività sismica instauratasi, considerate le carte sismiche e le probabilità del verificarsi di un sisma potente...molto più si sarebbe potuto fare per limitare i danni. Concentrare nella zona mezzi della protezione civile (che non era occupata in alcuna emergenza), la diffusione dell'allerta tra la popolazione, l'istruire i cittadini sulle più elementari norme sismiche e la messa in sicurezza degli edici (per quel poco possibile) sarebbero state azioni in grado di limitare il numero di vittime.


L'Italia è un paese sismico...è tra i paesi del mondo maggiormente interessati da questo rischio. Sul nostro territorio si possono sviluppare terremoti con magnitudo che raggiunga (e superi) il settimo grado della scala Richter. Un sisma di entità 5.9 Richter come quello verificatosi a L'Aquila, pur essendo indubbiamente potente, in un paese come il nostro deve essere considerato "atteso" e "nella norma". Le strutture non dovrebbero assolutamente rimanere danneggiate, se non negli elementi decorativi e se per caso dovessero esserlo in maniera più grave, non è accettabile che crollino rovinosamente su loro stesse come accaduto. E non si parla solo di relitti di un epoca che fu ma anche di edifici con meno di venti anni sulle spalle.
Nella foto: San Francisco (USA) dopo il sisma del 1906

Referendum elettorale, andiamo a votare?

Come forse molti di voi già sanno, il 6 e 7 giugno 2009 si terranno le votazioni per il Parlamento Europeo in corrispondenza, visto che è un election day, con le elezioni amministrative. Forse, saprete anche che, ultimamente, si è parlato molto di incorporare all'election day anche le votazioni per il referendum sulla legge elettorale che si terrà invece, qualche giorno più tardi. Molte sono state le resistenze: qualcuno dice che l'accorpamento sarebbe incostituzionale (Maroni), altri ammettono chiaramente che sperano nel fallimento del referendum.

Visto che per quel referendum (tra l'altro molto importante) si spenderanno centinaia di milioni di euro e visto che da esso dipende direttamente l'impostazione democratica delle votazioni, per una volta, non potremmo farci furbi noi italiani e andare a votare facendo raggiungere questo benedetto quorum evitando così, in ogni caso, di buttare al vento molti milioni come già accaduto in altri casi?

mercoledì 15 aprile 2009

Tragedia Vauro: la vignetta corpo del reato.

Il direttore generale della Rai, Masi dopo una riunione tenutasi oggi, ha preso la fatidica decisione: ammonito nuovamente Santoro, allontanato il vignettista Vauro. Lo scandalo risale all'ultima puntata in onda del programma Annozero. Come sempre Vauro conduce il suo momento di satira ma questa settimana purtroppo, un evento ha monopolizzato l'attenzione: il terremoto in Abruzzo. Bene, anche una delle vignette di Vauro era in tema. Quella incriminata rappresenta un becchino con l'aria "desolata" e una pala in mano; sullo sfondo una fila di bare senza fine in un paesaggio diroccato. "Aumento delle cubature" sembra urlare il cielo: "dei cimiteri" completa l'uomo. Apriti cielo!

Subito è scattata l'indignazione di moltissimi esponenti politici che, tanto per ricordarlo, è stata preceduta dalle aspre polemiche sulle affermazioni del conduttore Santoro riguardo la protezione civile. "E' un insulto ai terremotati e ai loro cari scomparsi": questa è la voce che si leva dal coro. Intollerabile. Vauro viene rimosso dai vertici Rai.

Ora veniamo a ciò che penso. Io credo che l'episodio odierno sia un'altra palese dimostrazione di quanta ipocrisia aleggi sul nostro paese. La vignetta di Vauro, pur occupandosi di un argomento delicato e in sé per nulla divertente, assolveva pienamente al suo compito più vero: la satira. La satira non fa sempre ridere, altrimenti non avrebbe ragione di esistere. A volte, deve essere amara e questo è il caso. Credo che non vi sia bisogno di una recensione ma visto che pare molti non abbiano intuito il profondo significato intrinseco del 'corpo del reato' la farò: ovviamente, si esprime una fortissima polemica sul contenuto del piano casa del governo Berlusconi accusato da più parti di gravissime mancanze. La critica non è però direttamente indirizzata all'attuale governo ma a tutti i governi succedutisi in Italia e in particolare si vuole sottolineare come il piano casa berlusconiano non sia assolutamente la soluzione più adatta da applicare ad edifici vecchi e già sprovvisti di criteri antisismici. Questa amarezza, questa incomprensione, è espressa dal becchino il cui tono (si osservi l'espressione del volto) è triste, sommesso...quasi piangente. Purtroppo, ora, è la cubatura dei cimiteri a dover essere incrementata e ciò, si sarebbe potuto evitare. Almeno, evitiamo che in futuro, debba esserlo nuovamente.

Questo è il messaggio, a parer mio per nulla offensivo (anzi), indirizzato all'opinione pubblica. Più che oltraggiare i terremotati a me pare che Vauro abbia difeso profondamente la loro causa. E se si tiene conto di quello che è accaduto, come dargli torto? Un sisma di magnitudo 5.9 richter: ridicolo per un paese ad altissimo rischio sismico quale è l'Italia. Quasi 300 morti: inammissibile. Mancanza di criteri antisismici anche in edifici di recente costruzione. Per non parlare di tutti gli indizi che potevano essere compresi in modo da concentrare mezzi nella zona e allertare la popolazione. L'avvento di un sisma non si prevede. La probabilità che arrivi, è messa nero su bianco.

Mi presento


Buongiorno a tutti! Questo è il mio primo post e io sono nuovo. Non ho la minima idea di come poter fare in modo che qualcuno legga e sia interessato a quello che scriverò ma tenterò di fare del mio meglio. Se riesco ad avviarlo bene, prometto che non sarà un blog disimpegnato...anzi!
*nella foto: io nel 2007